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SIT Provincia di Oristano


Anche la Provincia di Oristano dal settembre 2012 si è dotata di un Sistema Informativo Territoriale, benchè scarsamente pubblicizzato ; i Sistemi informativi territoriali rappresentano ormai da qualche decennio un terreno di frontiera comune ad una pluralità di discipline scientifiche e in particolare un'ottima risorsa per tutti gli esperti del governo del territorio ma anche per i cittadini piu' curiosi in quanto possiedono la capacità di racchiudere al loro interno una molteplicità di informazioni relative al territorio e consentono d'altro canto la possibilità di relazionare diversi aspetti di un unico fenomeno mediante l'utilizzo di dati cartografici e informazioni descrittive.


Il sistema informativo territoriale della Provincia di Oristano, consente, previa registrazione gratuita, il download di:


1) mappe in formato pdf: http://www.provincia.or.it/CanaliTematici/Pianificazione_Territoriale/Cartografia/Cartografia


Dal link riportato è possibile scaricare le mappe pdf di ogni singolo comune della provincia organizzate in 40 differenti layers (strati informativi indipendenti) e completamente gestibili dallo user. Le mappe sono strutturate per layers (strati) e utilizzando le funzioni base dei più diffusi programmi di lettura dei file in estensione pdf, è possibile realizzare una combinazione di rappresentazioni cartografiche diverse, con qualunque contenuto tematico e inquadramento territoriale scelto dall'utente. Le carte in pdf mostrano il reticolo distanziometrico inserito sullo sfondo della cartografia, il quale consente di effettuare misure di distanze e superfici. Le coordinate riportate sul bordo del foglio consentono invece di ricavare le coordinate approssimative dei punti di interesse nel sistema di riferimento Roma40-Gauss Boaga.


2) mappe in formato CAD

http://www.provincia.or.it/CanaliTematici/Pianificazione_Territoriale/Cartografia/Cartografia_CAD


Il link consente il download di mappe in formato CAD, prodotti in coordinate Gauss-Boaga – Sistema di Riferimento “Roma40”, che consentono grazie a tale coordinate di essere automaticamente sovrapponibili ai fogli della CTR. Le carte riportano in forma semplificata le informazioni contenute nel file GIS sotto forma di layers distinti; in particolare possono essere scaricati i file CAD relativi a: Limiti Amministrativi Comunali, Quadro Unione Fogli Catastali, PAI-Pericolo Idraulico, PAI - art_8 Pericolo Idraulico, PAI-Pericolo frana, PAI - art_8 Pericolo frana, PSFF-Piano Stralcio Fasce Fluviali, PAI PSFF-Pericolo Idraulico Totale.


3) Mappe in formato KML per Google Earth

http://www.provincia.or.it/CanaliTematici/Pianificazione_Territoriale/Cartografia/Cartografia_kml


Per i piu' curiosi, la Provincia ha pubblicato degli strati informativi in formato KML/KMZ per Google Earth; in particolare, chi avesse Google Earth installato nel proprio PC / Tablet può effettuare il download del set di carte in formato KML/KMZ relativo a 25 temi/mappa completamente gestibili dall’utente, anche in editazione, con copertura territoriale provinciale. Le informazioni sono relative ad alcune caratteristiche dell’assetto ambientale (idrografia, protezioni e tutele ambientali e paesaggistiche, prevenzione dei rischi) e dell’assetto insediativo/infrastrutturale (viabilità stradale, limiti amministrativi, zonizzazione urbanistica ecc.). In tal modo, attraverso il doppio click sul set di carte scaricate, è possibile realizzare diverse combinazioni di sovrapposizioni tra strati informativi, effettuare interrogazioni degli oggetti rappresentati, modificare in base alle proprie esigenze la vestizione degli strati informativi.


4) Atlante della Provincia di Oristano

Sono disponibili per il dowload due atlanti provinciali che racchiudono informazioni territoriali relative al contesto paesaggistico, ambientale e naturalistico che caratterizza il territorio provinciale:


a) L’ ATLANTE DELLE PROTEZIONI E TUTELE AMBIENTALI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO organizzato in 21 tavole sinottiche che presentano, alla scala provinciale, la distribuzione territoriale delle aree tutelate e la loro incidenza sui comuni interessati. dalla geografia fisica della provincia, passando per la composizione demografica comunale aggiornata ai dati del censimento ISTAT 2011 , fino alla rappresentazione dell’acclività dei versanti e il complesso delle tutele e protezioni ambientali ai sensi della normativa comunitaria, nazionale, regionale e provinciale.

b) Il SISTEMA DELLE PROTEZIONI E DELLE TUTELE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO, documento descrittivo sulle differenti tipologie di tutela.

E' indubbio che l'iniziativa della Provincia di Oristano sia lodevole e consenta, sopratutto grazie all'implementazione delle carte in formato KML/KMZ, ad una molteplicità di attori di poter conoscere il proprio territorio sia sotto il profilo delle caratteristiche ambientali che vincolistiche, avvicinando chiunque all'informazione geografica. Enjoy!




Qualche info per i piu' curiosi

Cosa è un Sistema Informativo*


Un Sistema Informativo Territoriale (aka SIT) è in primo luogo un Sistema Informativo. Scindendo i due termini possiamo definire “sistema” “la connessione di elementi in un tutto organico e funzionalmente unitario”, cioè una raccolta organizzata di dati, acquisiti per specifiche esigenze di conoscenza e di rappresentazione, tramite un modello semplificato, di particolari fenomeni reali. Di un sistema siamo quindi interessati a definire gli elementi componenti, la loro organizzazione, e le funzioni per cui è stato ideato e costruito.

Il termine “informativo” include invece in sè il concetto di informazione e per tanto si può ritenere infomativo qualunque sistema, contenuto o elemento finalizzato a fornire notizie utili, funzionali ed a trasmettere conoscenza circa un determinato fenomeno.


La conoscenza di un certo fenomeno implica la determinazione di quali aspetti siano al centro della nostra indagine ed a seconda dello studio da effettuare, ci si trova dinnanzi a due filoni ontologici. Un primo tipo di conoscenza di un fenomeno è quella relativa ad aspetti “misurabili” e quindi “quantificabili”, difatti tramite la misurazione di alcune grandezze, e la corretta interpretazione di ciascuna misura consente di comprendere un aspetto del fenomeno. Vi sono però alcune caratteristiche che non sono misurabili (o per i quali non è opportuno o necessario operare delle “misurazioni”), per cui la loro conoscenza può avvenire anche tramite la descrizione di alcune caratteristiche (eventualmente ricorrendo ad un sistema di classificazione), e la corretta interpretazione di ciascuna descrizione consente di comprendere un aspetto del fenomeno. Ad esempio un oggetto ha delle dimensioni misurabili (es. volume, massa, densità) e altre caratteristiche non misurabili, quali il suo colore, il materiale di cui è composto. L'analisi dimensionale e di tutte le grandzze direttamente misurabili vengono svolte con l''ausilio di strumenti di misura mentre per gli aspetti non direttamente quantificabili posso descrivere tali caratteristiche in modo discorsivo, oppure adottando un sistema di codifica che permetta di classificare un oggetto in base alla sua forma, al suo colore, al materiale di cui è composto, ecc. Nel trasmettere ad un’altra persona i dati relativi alle caratteristiche dell’oggetto da descrivere, sarà necessario fornire una “legenda” che consenta di “tradurre” i codici adottati in una serie di descrizioni “chiare” affinchè possa interpretare il fenomeno in modo critico ed univocamente.


Un Sistema Informativo è quindi una raccolta organizzata di dati, acquisiti per specifiche esigenze di conoscenza e di rappresentazione, tramite un modello semplificato, di particolari fenomeni reali.

Affinchè si possa parlare di Sistema Informativo, occorre che vi sia anche la capacità, da parte degli utilizzatori del sistema, di interpretare i dati conservati e di ricavare quelle informazioni che consentono di comprendere le caratteristiche dei fenomeni di cui il Sistema Informativo fornisce il modello e la rappresentazione. Il modello simula e rappresenta fenomeni reali e al contempo consente di analizzare tali fenomeni “interrogando” il modello. E’ inoltre possibile studiare rapporti e correlazioni esistenti tra diversi parametri relativi allo stesso fenomeno.


Ad esempio un sistema informativo di una Biblioteca consente di conoscere a seconda deidati che vengono catalogati, il numero dei volumi, l'anno di pubblicazione e gli autori; interrogando il sistema si potrebbe anche conoscere quanti volumi sono stati pubblicati nel 2010 e così via.


Cosa è un Sistema Informativo Territoriale*


Se un Sistema Informativo è una raccolta organizzata di dati, acquisiti per specifiche esigenze di conoscenza e di rappresentazione, tramite un modello semplificato, di particolari fenomeni reali, un sistema informativo territoriale è un sistema informativo volto alla diffusione degli aspetti del territorio. Volendo ora dare una definizione di “territorio”, possiamo definirlo come tutto quello che esiste ed avviene sopra e sotto la crosta terrestre, o che ha una qualche influenza sull’uomo, sulle sue attività, sull’ambiente in cui egli vive ed opera.

Da quanto detto sopra risulta che lo scopo di un Sistema Informativo Territoriale è quello di rendere disponibile un modello del territorio in grado di fornire le informazioni e di consentire le analisi necessarie per lo svolgimento di attività nella maniera più consapevole possibile.

Ad esempio la RAS (Regione Autonoma della Sardegna) ha notevoli competenze in materia di pianificazione del territorio, qui inteso nella accezione più ampia, comprendente, oltre al suolo, anche le infrastrutture, i manufatti, la popolazione; la stessa opera la sua azione pianificatoria e programmatoria in base all'analisi delle esigenze, realtà, vincoli sovraordinati ecc; si rende quindi necessario, ai fini di un quadro d'unione per l'azione di pianificazione, di disporre di strumenti adeguati a garantire la “conoscenza” del territorio, l'analisi dei vari fattori e del contesto in modo da poter operare in maniera adeguata e responsabile.

Un SIT è quindi un insieme organizzato di informazioni attinenti il territorio, passibili di un utilizzo sinergico per la costruzione di nuove informazioni derivate ed utili per attività di pianificazione, di gestione, e di valutazione di interventi; il suo fine è rendere disponibile un modello che consenta di “conoscere” il territorio, di analizzarlo, di scoprire le interferenze fra i diversi fenomenti in modo da poter operare in maniera più consapevole in tutte quelle attività di pianificazione, di gestione e di valutazione di interventi.


In tal senso il SIT si configura anche come uno strumento adeguato a consentire la valutazione degli effetti di certi interventi e ad analizzare le correlazioni esistenti tra fenomeni diversi relativi alla stessa porzione di territorio: dall’utilizzo sinergico di dati diversi relativi alla stessa area è possibile derivare conoscenze, relazioni e correlazioni fra fenomeni. Ad esempio è possibile studiare la correlazione tra una determinata concentrazione di sostanze inquinanti in una certa area, ed il numero di casi di tumore tra la popolazione residente o ancora è possibile conoscere all'interno di una provincia quanti sono i comuni con una popolazione superiore ai 5000 abitanti e via dicendo.

Il SIT al suo interno comprende tre componenti fondamentali:

• la Cartografia

• l’Informatica

• i GIS ( da non confondere con i SIT). GIS (Geographical Information System) indica un Sistema per l’elaborazione di Informazioni Geografiche, e quindi fa riferimento all’insieme di strumenti Hardware e Software specializzati nel trattamento di dati geografici. SIT (Sistema Informativo Territoriale) fa invece riferimento al Sistema Informativo Territoriale nel suo complesso, e quindi indica gli strumenti HW e SW, ma anche i dati e le persone che lo creano e che ne garantiscono l’organizzazione.


*tratto da: Spatial Data Infrastructures and Spatial Government: analysis of the regional development in Italy (ENG)- tesi di laurea di Carta Patrizia Claudia







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